giovedì 15 settembre 2016

LA CEFALEA A GRAPPOLO, I POSSIBILI RIMEDI


Nuove speranze di cura per i pazienti che soffrono di cefalea a grappolo, un debilitante mal di testa che in oltre il 90% dei casi non viene trattato con i farmaci preventivi raccomandati.
La cefalea a grappolo è uno dei tipi di cefalea più dolorosi. Una delle particolarità della cefalea a grappolo è il fatto che gli attacchi si ripetono ciclicamente seguendo sempre lo stesso schema, dando luogo ai cosiddetti “grappoli” (in inglese “cluster”).
La causa della cefalea a grappolo non è nota con certezza, ma probabilmente il malfunzionamento dell’ipotalamo può giocare un ruolo importante. Gli attacchi di solito si verificano con estrema regolarità nell’arco delle 24 ore e il ciclo dei grappoli normalmente è stagionale.
Il Presidente della Federazione Europea delle Cefalee, Paolo Martelletti, docente alla Università Sapienza presso l'Ospedale Sant'Andrea di Roma, ha anticipato che gli anticorpi monoclonali - farmaci ormai in avanzata fase di studio - saranno applicati alla prevenzione sia dell'emicrania sia della cefalea a grappolo, una delle più invalidanti, caratterizzata da dolore intenso dietro l'occhio.
Quest'ultima malattia che colpisce in maniera grave l'1/100 della popolazione vede ora una speranza in questi nuovi trattamenti ed anche nell'uso di farmaci non nuovi ma riapplicati nella pratica clinica.


FONTE : ANSA



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